La lavanda essiccata è utile a profumare armadio e cassetti. Può essere molto utile averla a disposizione quando facciamo il cambio di stagione dell’armadio, per dare ai vestiti un profumo di freschezza e pulito!
Almeno due volte l’anno ci troviamo a fare il cambio stagione dell’armadio. Un po’ tutti, tranne chi ha la fortuna di avere una cabina armadio talmente ampia da contenere tutte le stagioni. Un po’ il sogno di ogni donna eh. Ma la maggior parte delle volte ci troviamo a riporre gli abiti della vecchia stagione all’interno di scatole o della parte più alta dell’armadio, per fare posto invece al guardaroba della stagione che arriva.
Quando ci troviamo a tirare fuori gli abiti della stagione precedente, anche se li abbiamo riposti perfettamente lavati e puliti, abbiamo sempre la sensazione che essi emanino un odore di chiuso. Molto proobabilmente è semplicemente la polvere accumulata, perché anche se coperti sono comunque rimasti fermi molto tempo. Quello che possiamo fare è cercare di aprirli, scuoterli leggeremente per eliminare la polvere, poi piegarli e sistemarli.
Oppure, possiamo riporli aggiungendo nei cassetti o nell’armadio anche della lavanda secca. Perché? La lavanda è una pianta molto profumata, ed il suo profumo è molto fresco per cui lo associamo da sempre ad una sensazione di freschezza e pulito.
Ma conosciamola meglio e scopriamo anche qualche curiosità 😉
Lavanda: caratteristiche, proprietà e significato
Pianta sempre verde, forma dei cespugli che in estate vanno in fiore colorando di viola e profumando tutto intorno.
USO: antisettico.
I fiori, essiccati, si usano per profumare i cassetti. E’ un antisettico, tiene lontane le tarme.
COLTIVAZIONE: Resiste al freddo e al caldo.
la lavanda è una pianta rustica, non ha bisogno di particolari cure. Vuole poca acqua, non aggiungetene altra se il terreno non è già arido.
SIGNIFICATO: diffidenza.
Ci si avvicinava con prudenza alla lavanda perché tra i suoi rami si credeva si annidassero i serpenti. E per il suo profumo è spesso attorniata da api e calabroni, quindi “attenzione quando vi avvicinate alla lavanda”.
