Sono tanti gli sport che possiamo fare in spiaggia, ma giocare a racchettoni è una delle cose più semplici e divertenti.

In spiaggia non siamo tutti uguali. C’è a chi piace stare tutto il giorno al sole, e chi invece ama più stare al fresco sotto l’ombrellone a leggere un libro o una rivista. C’è chi non si alzarebbe mai dal lettino o dalla sedia sdraio e chi invece fermo non riesce proprio a starci.

Perchè allora non approfittare per fare sport? Una delle attività più comode e divertenti da fare in spiaggia sono i cosiddetti “racchettoni”. Non stiamo parlando di beach tennis: anche se in entrambi i casi si utilizzano racchette, stiamo parlando di due cose diverse.

Il beach tennis non è semplicemente l'”evoluzione” dei racchettoni, ma attualmente è uno sport con regole precise. Certo, negli anni ’70 giocare a beach tennis equivaleva a giocare a racchettoni, ma nel tempo lo sport ha assunto una definizione più precisa.

Nel 1996 nacque il vero beach tennis: campi di dimensioni 16×8  (come quelli di beach volley) con una rete divisoria alta 170 cm. Le regole sono un mix di quelle del tennis e del beach volley: punteggio come nel tennis, ma si gioca al volo come il beach volley. La pallina è in genere uguale a quella del tennis, ma leggermente più morbida per agevolare gli scambi, che rispetto al tennis avvengono al volo e sono quindi più veloci. Uno sport vero e proprio insomma, il quale viene praticato prevalentemente in spiaggia, anche se esistono anche campi al chiuso.

Il beach tennis è riconosciuto dalla Federazione Italiana Tennis. Si organizzano partite, gare e tornei. Le racchette sono simili a dei racchettoni, ma come per il tennis ne troviamo diverse tipologie, da quelle più economiche e semplici da utilizzare per i principianti, fino a quelle in materiale più tecnico e fascia di prezzo più alta per i professionisti.

E i racchettoni? Beh, quelli tutta un’altra storia.

È giugno ed è finalmente finita la scuola. Prima o poi dovrò iniziare i compiti per le vacanze, ma non adesso. L’unica cosa che voglio fare ora è chiamare Laura, la mia compagna di banco, prendere le biciclette ed andare in spiaggia.

E allora svuoto lo zaino di scuola, quello giallo e blu che mi ha accompagnata quest’anno tra compiti, interrogazioni e sguardi in autobus con quel gran figo di Marco della 3°C. Chissà dove andrà lui, al mare.

Con Laura ci fermiamo all’edicola che sta poco prima del lido. Che compriamo? Dai, i racchettoni!  E adesso via in spiaggia a giocare.

Racchettoni: sport, tonificazione e divertimento!

I benefici del gioco dei racchettoni sono simili a quelli del tennis. Attività aerobica, ci fa bruciare calorie e nel frattempo ci aiuta a tonificare braccia, gambe e glutei.

A questo uniamo i benefici che tutte le attività fisiche all’aria aperta hanno sul miglioramento dell’umore. Inoltre quando giochiamo a racchettoni in genere siamo in due, magari in ferie o comunque in una giornata di relax. La sabbia è un terreno che da un parte rende più faticoso giocare, perchè morbida e irregolare. D’altra parte però ci aiuta ad aumentare la resistenza e la coordinazione, oltre che a bruciare più calorie.

Come alternativa, potremmo provare a giocare in acqua: oltre all’azione tonificante uniremo anche quella drenante e massaggiante dell’acqua salata.

 

 

 

Claudia Troiani
Autore

Claudia Troiani svolge con passione la professione di nutrizionista da più di dieci anni. Laureata in biologia della nutrizione, convinta che un’alimentazione naturale e bilanciata, basata sui principi della dieta mediterranea, insieme ad una sana attività fisica siano le basi per vivere meglio e in salute. Amante del mare, dei viaggi e della buona cucina.

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