Le festività pasquali segnano sempre l’inizio della primavera. Più del 21 di marzo, data della quale ci ricordiamo solo perchè vediamo i social invasi dai post “Benvenuta primavera“.
Dopo Pasqua iniziamo a pensare alla bella stagione ed a programmare le ferie. È ora anche di fare il cambio armadio, operazione spesso un po’ critica sia per questioni di tempo e di spazio (chissà perché l’armadio sembra sempre più piccolo ogni anno che passa!) e sia per quanto riguarda la nostra forma fisica. Tutti gli anni, la stessa scommessa (con noi stessi ovviamente): riuscirò a rientrare negli abiti estivi?
Non parlo solo della tanto temuta “prova costume“, della quale ormai ammettiamolo, ci importa ben poco. È più in generale la nostra forma fisica quella che ci interessa. Ci pensiamo di più in primavera perchè è la stagione nella quale iniziamo a scoprire le braccia e le gambe, che in inverno erano sempre coperte da pantaloni, calze e maglioni.
La scommessa è con noi stessi, con gli anni che passano e con il corpo che inevitabilmente cambia. Certo, chi è stato sul divano tutto l’anno, inizia inevitabilmente a pensare che sia il caso di perdere almeno quei 4-5 kg di troppo. Per chi invece durante l’anno è stato attento all’alimentazione ed all’allenamento, il cambio dell’armadio è il momento per valutare i risultati ottenuti.
Però, niente male. L’allenamento e la dieta hanno dato i loro frutti: che bel fisico asciutto, e che muscoli tonici! Tanto che quasi pensiamo, “I glutei sono meglio adesso di quando avevo vent’anni. Se solo non fosse per queste rughette…”.
Le rughette le iniziamo a vedere in particolare noi donne, se siamo vicine o abbiamo superato i 40. Esse sono dovute al fatto che il tessuto cutaneo con gli anni perde elasticità e compattezza, diventa più sottile e tende a cedere verso il basso. Non per questo però non è importante continuare con allenamento e dieta. Anzi, dovremmo fare della sana alimentazione e di un allenamento moderato il nostro stile di vita.
Recapitoliamo quindi. È arrivata la primavera. Dobbiamo tirare fuori le minigonne (che son tornate anche di moda!), i vestitini estivi e le canotte. Se siamo in forma, non molliamo proprio adesso! E se dobbiamo recuperare e perdere qualche chilo di troppo iniziamo adesso, perchè siamo ancora in tempo.
La dieta come stile di vita
Ho scritto dieta perchè la parola, nella sua etimologia, vuol dire proprio stile di vita. Dieta e alimentazione corretta sono solo dei sinonimi, quindi la dieta è semplicemente un regime alimentare sano, equilibrato e personalizzato che possiamo seguire tranquillamente tutti i giorni della nostra vita (con degli “sgarri” ogni tanto, ovvio!) per mantenerci in forma, ma anche e soprattuto in salute.
Se dobbiamo perdere qualche chilo, ovviamente dovremmo seguire per un periodo una dieta ipocalorica, possibilmente senza fare nessuno sgarro. Poi passeremo a quella che tutti chiamano la “dieta di mantenimento“, che altro non è che uno stile alimentare sano.
Stare a dieta per un periodo, seguiti da un professionista, dovrebbe avere sempre come obiettivo oltre a quello di raggiungere il peso prefissato, anche quello di “imparare a mangiare“. Solo così non avremo mai più nella vita il problema della prova costume o del cambio di stagione!
Ok, va bene. Ma per quest’anno come fare a rimettersi in forma per l’estate? Per prima cosa, iniziate ora. Non riducetevi all’ultimo mese. Seconda cosa, non scegliete a caso una dieta on line. Affidatevi a dei professionisti (dietologi, dietisti o nutrizionisti). Spesso dietro un programma on line ci sono anche loro, ma altre volte (la maggior parte, forse!) no. Quindi impariamo a scegliere.
Come districarsi tra le varie “diete”
Il primo consiglio è semplice. Se leggete sui social “Vuoi dimagrire? Clicca qui per scoprire come” non cliccate, non fatelo mai. Spesso dietro ci sono solo delle persone che vendono dei prodotti all’apparenza miracolosi e che fanno dimagrire, non lo metto in dubbio, ma che non insegnano assolutamente niente riguardo una corretta alimentazione e dieta come stile di vita. Quindi non è quello che cerchiamo.
Poi c’è tutto il mondo delle diete Keto, Low Carb e simili. Questi regimi alimentari riducono drasticamente i carboidrati a favore delle proteine e dei grassi. Ci sono diversi modi per impostare una dieta basata su questi principi, ma spesso sul web ne troviamo alcune cche introducono cibi e pasti molto diversi da quello che è la nostra dieta mediterranea.
Una dieta a basso tenore di carboidrati aiuta a perdere peso più velocemente, stimolando il metabolismo dei grassi e quindi la riduzione del tessuto adiposo in eccesso. Questo regime deve essere però necessariamente seguito da una graduale reintroduzione di carboidrati (altrimenti, dopo qualche settimana, vi assicuro che entrerete a svaligiare la prima pasticceria che incontrate!). Un percorso nutrizionale come questo deve essere quindi necessariamente seguito da un professionista. Non ci si può assolutamente affidare al fai da te e né a quelli che comunemente chiamiamo “beveroni”. Questi ultimi sono dei sostitutivi di pasto che eventualmente anche il professionista può scegliere di inserire in una dieta Low Carb, ma dopo un’attenta valutazione di una serie di parametri anche di tipo clinico.
Se però dovete perdere una decina di chili adesso siamo ad aprile, e avete tre mesi. Ci riuscirete tranquillamente con un regime alimentare di tipo mediterraneo, sano ed equilibrato. Senza eliminare o ridurre drasticamente nessuna categoria di alimenti.
Qualche consiglio per iniziare
Seguire un regime alimentare di tipo mediterraneo non vuol dire (come si tende a pensare!) pasta e pizza tutti i giorni.
La dieta mediterranea si basa prevalentemente sul consumo di alimenti di origine vegetale quali frutta, verdura, cereali, legumi, olio extravergine di oliva, insieme ad un corretto apporto di proteine di origine animale e vegetale.
Chiediamoci quanto questa corrisponde alla nostra alimentazione quotidiana. Siamo abituati a mangiare verdure fresche o cotte ad ogni pasto? Quante volte alla settimana mangiamo i legumi?
Vi lascio qualche consiglio per migliorare intanto la vostra alimentazione giornaliera:
- Il primo piatto non deve essere per forza pasta: provate cereali integrali in chicco (farro, orzo, riso, ecc.) oppure zuppe o insalatone di cereali più legumi (fagioli, ceci, lenticchie, ecc.). Sostituite pasta, pane o farine raffinate con la versione grezza o integrale;
- Ad ognuno dei due pasti principali, associate sempre un contorno di verdure fresche (es. insalata) oppure verdure cotte;
- Consumate 2-3 porzioni di frutta di stagione al giorno;
- Eliminate lo zucchero aggiunto (es. al caffè, ecc.) e limitate i dolci alla colazione;
- Scegliere proteine animali di qualità (es. pesce di piccola taglia o nostrano, carne e uova da allevamenti non intensivi o produttori locali, ecc.).